Di recente mi è capitato di leggere ed intervenire in numerosi post riguardanti il picramato e le sue eventuali controindicazioni. Nel precedente post sull'hennè (febbraio 2015) vi avevo detto che ancora non potevo parlarvene per esperienza diretta ma a novembre mi sono finalmente decisa ad usarlo e vi posso dire che effettivamente i capelli non ne hanno risentito in alcun modo, né ho avuto prurito o irritazione. Quindi ora, poichè l'ho provato, posso finalmente darvi la mia opinione ;)
Premessa..
Ciao a tutti e benvenuti!
In questo blog troverete ricette di cucina, rimedi naturali per pelle e capelli, recensione dei prodotti in commercio e cosmetici fatti in casa.
Relativamente a questi ultimi, ci tengo a precisare alcune cose per evitare problemi e polemiche: non sono cosmetologa, erborista, farmacista né medico e quello che pubblico è frutto di quello che leggo su libri che trattano tali argomenti o in diversi siti dedicati. Cerco di informarmi più possibile sugli effetti delle varie sostanze e soprattutto sulle eventuali controindicazioni.
Ciò che può fare bene a me, inoltre, non è detto che vada bene per voi e viceversa, perciò vi consiglio di prendere questo blog solo come una sorta di guida. Io non vi conosco, non so se siete allergici a qualche sostanza; inoltre non mi voglio assolutamente sostituire al vostro medico con i miei consigli naturali! La salute viene prima di tutto.
Le ricette che pubblico le prendo da vari blog di spignatti, non sono del tutto farina del mio sacco in quanto sono agli inizi e sto ancora imparando.
Se avete domande scrivetemi pure e per quello che posso, sarò felice di rispondervi!
Sono aperta a confrontarmi con voi e accetto le critiche purché costruttive.
Costy
domenica 27 dicembre 2015
Picramato nell'hennè
Di recente mi è capitato di leggere ed intervenire in numerosi post riguardanti il picramato e le sue eventuali controindicazioni. Nel precedente post sull'hennè (febbraio 2015) vi avevo detto che ancora non potevo parlarvene per esperienza diretta ma a novembre mi sono finalmente decisa ad usarlo e vi posso dire che effettivamente i capelli non ne hanno risentito in alcun modo, né ho avuto prurito o irritazione. Quindi ora, poichè l'ho provato, posso finalmente darvi la mia opinione ;)
giovedì 24 dicembre 2015
Collaborazione con Bio & Beauty
Buongiorno a tutti e buona vigilia!
In questo post vi parlo della mia esperienza di ordine su questo nuovo e-commerce e colgo subito l'occasione per ringraziarli e ringraziare Bianca che mi ha contattato ^_^
Mi è stato chiesto se volessi testare il loro sito e i loro prodotti, effettuando anche un ordine minimo e senza dover pagare le spese di spedizione, così ho dato un'occhiata ai vari marchi e ho deciso di provarli. Lo store di cui vi parlerò è Bio&Beauty, con sede fisica a Campobasso e questo è il pacco che mi è arrivato:
In questo post vi parlo della mia esperienza di ordine su questo nuovo e-commerce e colgo subito l'occasione per ringraziarli e ringraziare Bianca che mi ha contattato ^_^
Mi è stato chiesto se volessi testare il loro sito e i loro prodotti, effettuando anche un ordine minimo e senza dover pagare le spese di spedizione, così ho dato un'occhiata ai vari marchi e ho deciso di provarli. Lo store di cui vi parlerò è Bio&Beauty, con sede fisica a Campobasso e questo è il pacco che mi è arrivato:
mercoledì 9 dicembre 2015
Recensione della crema mani "Keep calm and love your hand", de Il Giardino di Arianna
Ciao a tutti!
Scrivo questo post per parlarvi della crema "Keep calm and love your hand" che mi è arrivata in omaggio da Il Giardino di Arianna in seguito ad un ordine fatto alcune settimane fa.
(Se non vi va di leggere e preferite ascoltare, vi lascio la video-recensione)
Scrivo questo post per parlarvi della crema "Keep calm and love your hand" che mi è arrivata in omaggio da Il Giardino di Arianna in seguito ad un ordine fatto alcune settimane fa.
(Se non vi va di leggere e preferite ascoltare, vi lascio la video-recensione)
giovedì 3 dicembre 2015
[TAG] Ecobio Wishlist Natalizia 2015
Buongiorno a tutti!
Stamattina ho un attimo di tempo e così mi dedico a rispondere al tag ideato da NaturaEcobio al quale sono stata invitata a partecipare da Apricot Skin che ringrazio di cuore :)
Stamattina ho un attimo di tempo e così mi dedico a rispondere al tag ideato da NaturaEcobio al quale sono stata invitata a partecipare da Apricot Skin che ringrazio di cuore :)
sabato 31 ottobre 2015
Focus sulle sostanze
Ciao a tutti!
Sulla pagina facebook è presente un album-rubrica relativo alle sostanze che possiamo trovare all'interno dei cosmetici e negli altri prodotti per corpo e capelli: l'intento è quello di fare un po' di chiarezza sui vari Inci per evitare allarmismi e frasi del tipo "questo prodotto è il demonio/la morte/un orrore!!", senza che vi sia alla base una reale (seppur minima) conoscenza del perchè una sostanza non sia adatta a un cosmetico.
Riporto dunque anche qui la loro descrizione; si tratterà di un post in continuo aggiornamento dal momento che queste sostanze sono numerose e molto varie.
--> le informazioni sono prese da diversi forum (Promiseland, Nononsensecosmethic, L'Angolo di Lola, Saicosatispalmi) e da siti (Cure Naturali, My Personaltrainer, Greenme, Biotiful) che trattano tali argomenti.
-PROPYLENE GLYCOL
Sostanza di derivazione completamente petrolifera, il Propylene Glycol viene utilizzato nei liquidi antigelo per motori, in preparati farmacologici (per causare danni alla salute però se ne dovrebbe ingerire enormi quantità!) ma anche per estrarre numerosi principi attivi dalle piante, poichè è un po' più efficace della glicerina ed ha un costo inferiore.
Da questa sua caratteristica (solvente) deriva l'effetto nocivo sulla pelle: è in grado di solubilizzare (sciogliere) anche i grassi naturalmente e fisiologicamente presenti. Esercita anche una piccola azione umettante: trattenendo l'acqua ne evita l'evaporazione nel prodotto nel quale è inserito. Normalmente è presente in concentrazioni non superiori al 10% (ma in soggetti predisposti potrebbe comunque causare irritazioni), è biodegradabile e viene ritenuto meno tossico del Glicole Etilenico.
-EDTA
Il Tetrasodium EDTA funge da chelante nei prodotti entro i quali è inserito: riesce a trattenere i metalli pesanti limitandone la tossicità e impedendo quindi un'eventuale intossicazione. Può inoltre aumentare il potere di alcuni conservanti.
E' usato in dosaggi che non superano lo 0,1%; per quanto riguarda l'uomo, non sono stati riscontrati problemi o irritazioni.
Per tutte queste sue proprietà è ampiamente prodotto e diffuso, ma ce n'è troppo e di conseguenza è dannoso per l'ambiente in quanto lentamente biodegradabile.
Sostanze simili ma più ecologiche sembrerebbero essere MGDA, GLDA, IDS ed EDDS (vi risparmio i nomi per intero)
-TOLUENE
Si tratta di un liquido trasparente, insolubile in acqua e con un odore molto pungente e fastidioso. E' un solvente (pare meno tossico del benzene) usato per sciogliere lacche, inchiostro, colle, siliconi, disinfettanti e vernici.
Nella cosmesi viene impiegato in alcuni smalti per unghie in quanto, proprio per la sua caratteristica di solvente, riesce a migliorare la stendibilità del prodotto e la sua aderenza sull'unghia. In laboratorio, dalla reazione tra il toluene e l'ossigeno, viene prodotto poi l'acido benzoico, utilizzato in alcuni cosmetici come conservante.
Il toluene può provocare nausea, vertigini, mal di testa, nonchè essere irritante per le mucose (bocca e naso, se viene respirato) e per questo è sempre bene applicare lo smalto all'aria aperta o in un luogo ventilato.
-TRICLOSAN
Sostanza presente in diversi prodotti per l'igiene personale, dentifrici e saponi. E' usata come disinfettante e antisettico e agisce bloccando l'enzima necessario alla crescita e allo sviluppo dei batteri. E' insolubile in acqua ma si scioglie bene nel propylene glycol, in alcool e oli. Gli effetti registrati sull'uomo in seguito all'esposizione al triclosan, sono dermatiti da contatto o irritazioni. Alcune indagini inoltre hanno messo in risalto il fatto che questa sostanza, così diffusa, possa penetrare nell'organismo sia degli animali che dell'uomo e aumentare il rischio di danneggiamenti al fegato e alle cellule. Sembra poi che sia causa della liberazione nell'ambiente della diossina, sia in fase di produzione che durante il degradamento nelle acque di scarico.Nei cosmetici è ritenuto sicuro in quantità fino allo 0,3% ma è anche stata avanzata l'ipotesi che la sua ampia diffusione possa, a lungo andare, aumentare la resistenza dei batteri ai più comuni antibiotici utilizzati in medicina: è comunque ancora oggetto di indagine per valutarne questo rischio e il profilo tossicologico.
-FORMALDEIDE
Composto chimico volatile (gas) dall'odore particolarmente pungente e fastidioso, solubile in acqua, alcool e ed etere; nell'industria viene prodotta per ossidazione del metanolo ed è impiegata per diverse preparazioni quali per esempio esplosivi, farmaci, resine (attenzione quindi ai mobili: dovrebbero presentare la dicitura FF -formaldehyde free- o E1 -a bassa emissione). La formaldeide è utilizzata anche nella produzione di tessuti, nelle sigarette, negli smalti per unghie, in alcuni prodotti per capelli, in prodotti disinfettanti, in deodoranti per ambiente e dentifrici. Non solo: questa sostanza funge anche da battericida e e conservante e può essere presente anche in alcuni cibi, con la sigla E240! E' pericolosa in quanto l'esposizione prolungata a questa sostanza, può causare irritazioni alle mucose, agli occhi e alla pelle, mal di testa, nausee e stanchezza, fino ad arrivare a problematiche più gravi come asma bronchiale, edemi polmonari e cancro (nell'elenco delle sostanze cancerogene dal 2004). In particolare: una concentrazione dello 0,5 ppm (parti per milione) non dovrebbe dare effetti nocivi degli di nota; tra 0,5-2 ppm si verificano irritazioni agli occhi; tra 2-5 ppm si possono avere irritazioni nasali; oltre i 5 ppm si possono avere problemi respiratori o effetti allergici infine, una dose di 50 ppm può causare seri danni. Come conservante è ampiamente utilizzata in quanto non esistono, tutt'oggi, batteri in grado di resisterle.
-COCAMIDE DEA (Diethanolamine)
Si tratta di una sostanza ricavata dalla lavorazione chimica dell'olio di cocco (i suoi acidi grassi reagiscono con la dietanolammina, un composto chimico di ossido di etilene e ammoniaca!) e viene utilizzata nell'industria cosmetica (shampoo, balsami, creme mani, detergenti) come viscosizzante, emulsionante e tensioattivo per rendere i prodotti cremosi e schiumogeni. Analoghi impieghi hanno anche la Cocamide MEA e TEA, ma si tratta sempre di sostanze irritanti, allergizzanti, molto sgrassanti, che pare causino la forfora e l'acne, nonchè una disidratazione della pelle; inoltre potrebbero portare, in seguito all'uso prolungato di prodotti che ne contengano grandi quantità, alla formazione del cancro. Questo non avverrebbe nel caso in cui la sostanza sia presente entro il 2%, quindi occupante gli ultimi posti dell'Inci e non all'inizio o a metà (come sappiamo infatti i vari "ingredienti" di un prodotto sono scritti in ordine decrescente in base alle quantità).
-PEG
La sigla indica il Polietileneglicole, nell'Inci può comparire anche con la sigla -eth e si tratta di una sostanza emulsionante e tensioattiva utile, in quest'ultimo caso, in oli-shampoo in quanto lava ma non fa schiuma. I Peg derivano dal petrolio e sono fortemente inquinanti; alcuni possono presentare un numerino che indica le moli di ossido di etilene utilizzate per produrre la sostanza in questione. I Peg, come per altro altri ingredienti cosmetici, inoltre rendono l'epidermide più permeabile alle sostanze, sia esse nocive che benefiche.
Purtroppo non riesco a essere più chiara sui motivi del loro impiego e sulla loro demonizzazione, in quanto i "boss" del Biodizionario e di forum importanti quali L'Angolo di Lola, Promiseland, Saicosatispalmi e non da ultimo Nononsensecosmethic a mio parere non prendono una posizione definitiva e c'è chi appunto sconsiglia l'utilizzo di prodotti che contengano tale sostanza e chi invece sostiene non diano alcun tipo di problema. Vi chiedo quindi: avete letture più precise in merito? Che idea vi siete fatti?
-BHA e BHT
La sigla BHA sta per Butilidrossianisolo, una sostanza chimica che si presenta come una polvere bianca e che agisce come antiossidante (frena la degradazione degli acidi grassi e quindi l'irrancidimento degli oli e dei burri: può essere presente quindi nei prodotti per la cura di sé ma in taluni casi è inserito anche in prodotti alimentari, con la sigla E320!). L'assorbimento, da parte dell'organismo, di questa sostanza sembrerebbe essere la causa dell'insorgere di alcune forme di cancro. Nei cosmetici è impiegato per legge in concentrazioni che arrivano ad un massimo dello 0,5% in quanto pare possa causare allergie e forti irritazioni alle mucose, agli occhi e alla cute.
BHT sta invece per butilidrossitoluene, sostanza molto simile alla precedente, spesso associate per potenziare l'attività antiossidante. Negli alimenti è identificato dalla sigla E321 ed è impiegato anch'esso fino ad un massimo dello 0,5%; anche il BHT può facilitare l'insorgenza di allergie e irritazioni ma, a differenza della precedente, questa sostanza non sembra essere un agente cangerogeno. In ogni caso, entrambe queste sostanze non dovrebbero essere inserite in cosmetici che in etichetta decantano un'origine ecobio: fate sempre attenzione agli Inci e molto meno a ciò che le pubblicità vi propinano.
Sulla pagina facebook è presente un album-rubrica relativo alle sostanze che possiamo trovare all'interno dei cosmetici e negli altri prodotti per corpo e capelli: l'intento è quello di fare un po' di chiarezza sui vari Inci per evitare allarmismi e frasi del tipo "questo prodotto è il demonio/la morte/un orrore!!", senza che vi sia alla base una reale (seppur minima) conoscenza del perchè una sostanza non sia adatta a un cosmetico.
Riporto dunque anche qui la loro descrizione; si tratterà di un post in continuo aggiornamento dal momento che queste sostanze sono numerose e molto varie.
--> le informazioni sono prese da diversi forum (Promiseland, Nononsensecosmethic, L'Angolo di Lola, Saicosatispalmi) e da siti (Cure Naturali, My Personaltrainer, Greenme, Biotiful) che trattano tali argomenti.
-PROPYLENE GLYCOL
Sostanza di derivazione completamente petrolifera, il Propylene Glycol viene utilizzato nei liquidi antigelo per motori, in preparati farmacologici (per causare danni alla salute però se ne dovrebbe ingerire enormi quantità!) ma anche per estrarre numerosi principi attivi dalle piante, poichè è un po' più efficace della glicerina ed ha un costo inferiore.
Da questa sua caratteristica (solvente) deriva l'effetto nocivo sulla pelle: è in grado di solubilizzare (sciogliere) anche i grassi naturalmente e fisiologicamente presenti. Esercita anche una piccola azione umettante: trattenendo l'acqua ne evita l'evaporazione nel prodotto nel quale è inserito. Normalmente è presente in concentrazioni non superiori al 10% (ma in soggetti predisposti potrebbe comunque causare irritazioni), è biodegradabile e viene ritenuto meno tossico del Glicole Etilenico.
-EDTA
Il Tetrasodium EDTA funge da chelante nei prodotti entro i quali è inserito: riesce a trattenere i metalli pesanti limitandone la tossicità e impedendo quindi un'eventuale intossicazione. Può inoltre aumentare il potere di alcuni conservanti.
E' usato in dosaggi che non superano lo 0,1%; per quanto riguarda l'uomo, non sono stati riscontrati problemi o irritazioni.
Per tutte queste sue proprietà è ampiamente prodotto e diffuso, ma ce n'è troppo e di conseguenza è dannoso per l'ambiente in quanto lentamente biodegradabile.
Sostanze simili ma più ecologiche sembrerebbero essere MGDA, GLDA, IDS ed EDDS (vi risparmio i nomi per intero)
-TOLUENE
Si tratta di un liquido trasparente, insolubile in acqua e con un odore molto pungente e fastidioso. E' un solvente (pare meno tossico del benzene) usato per sciogliere lacche, inchiostro, colle, siliconi, disinfettanti e vernici.
Nella cosmesi viene impiegato in alcuni smalti per unghie in quanto, proprio per la sua caratteristica di solvente, riesce a migliorare la stendibilità del prodotto e la sua aderenza sull'unghia. In laboratorio, dalla reazione tra il toluene e l'ossigeno, viene prodotto poi l'acido benzoico, utilizzato in alcuni cosmetici come conservante.
Il toluene può provocare nausea, vertigini, mal di testa, nonchè essere irritante per le mucose (bocca e naso, se viene respirato) e per questo è sempre bene applicare lo smalto all'aria aperta o in un luogo ventilato.
-TRICLOSAN
Sostanza presente in diversi prodotti per l'igiene personale, dentifrici e saponi. E' usata come disinfettante e antisettico e agisce bloccando l'enzima necessario alla crescita e allo sviluppo dei batteri. E' insolubile in acqua ma si scioglie bene nel propylene glycol, in alcool e oli. Gli effetti registrati sull'uomo in seguito all'esposizione al triclosan, sono dermatiti da contatto o irritazioni. Alcune indagini inoltre hanno messo in risalto il fatto che questa sostanza, così diffusa, possa penetrare nell'organismo sia degli animali che dell'uomo e aumentare il rischio di danneggiamenti al fegato e alle cellule. Sembra poi che sia causa della liberazione nell'ambiente della diossina, sia in fase di produzione che durante il degradamento nelle acque di scarico.Nei cosmetici è ritenuto sicuro in quantità fino allo 0,3% ma è anche stata avanzata l'ipotesi che la sua ampia diffusione possa, a lungo andare, aumentare la resistenza dei batteri ai più comuni antibiotici utilizzati in medicina: è comunque ancora oggetto di indagine per valutarne questo rischio e il profilo tossicologico.
-FORMALDEIDE
Composto chimico volatile (gas) dall'odore particolarmente pungente e fastidioso, solubile in acqua, alcool e ed etere; nell'industria viene prodotta per ossidazione del metanolo ed è impiegata per diverse preparazioni quali per esempio esplosivi, farmaci, resine (attenzione quindi ai mobili: dovrebbero presentare la dicitura FF -formaldehyde free- o E1 -a bassa emissione). La formaldeide è utilizzata anche nella produzione di tessuti, nelle sigarette, negli smalti per unghie, in alcuni prodotti per capelli, in prodotti disinfettanti, in deodoranti per ambiente e dentifrici. Non solo: questa sostanza funge anche da battericida e e conservante e può essere presente anche in alcuni cibi, con la sigla E240! E' pericolosa in quanto l'esposizione prolungata a questa sostanza, può causare irritazioni alle mucose, agli occhi e alla pelle, mal di testa, nausee e stanchezza, fino ad arrivare a problematiche più gravi come asma bronchiale, edemi polmonari e cancro (nell'elenco delle sostanze cancerogene dal 2004). In particolare: una concentrazione dello 0,5 ppm (parti per milione) non dovrebbe dare effetti nocivi degli di nota; tra 0,5-2 ppm si verificano irritazioni agli occhi; tra 2-5 ppm si possono avere irritazioni nasali; oltre i 5 ppm si possono avere problemi respiratori o effetti allergici infine, una dose di 50 ppm può causare seri danni. Come conservante è ampiamente utilizzata in quanto non esistono, tutt'oggi, batteri in grado di resisterle.
-COCAMIDE DEA (Diethanolamine)
Si tratta di una sostanza ricavata dalla lavorazione chimica dell'olio di cocco (i suoi acidi grassi reagiscono con la dietanolammina, un composto chimico di ossido di etilene e ammoniaca!) e viene utilizzata nell'industria cosmetica (shampoo, balsami, creme mani, detergenti) come viscosizzante, emulsionante e tensioattivo per rendere i prodotti cremosi e schiumogeni. Analoghi impieghi hanno anche la Cocamide MEA e TEA, ma si tratta sempre di sostanze irritanti, allergizzanti, molto sgrassanti, che pare causino la forfora e l'acne, nonchè una disidratazione della pelle; inoltre potrebbero portare, in seguito all'uso prolungato di prodotti che ne contengano grandi quantità, alla formazione del cancro. Questo non avverrebbe nel caso in cui la sostanza sia presente entro il 2%, quindi occupante gli ultimi posti dell'Inci e non all'inizio o a metà (come sappiamo infatti i vari "ingredienti" di un prodotto sono scritti in ordine decrescente in base alle quantità).
-PEG
La sigla indica il Polietileneglicole, nell'Inci può comparire anche con la sigla -eth e si tratta di una sostanza emulsionante e tensioattiva utile, in quest'ultimo caso, in oli-shampoo in quanto lava ma non fa schiuma. I Peg derivano dal petrolio e sono fortemente inquinanti; alcuni possono presentare un numerino che indica le moli di ossido di etilene utilizzate per produrre la sostanza in questione. I Peg, come per altro altri ingredienti cosmetici, inoltre rendono l'epidermide più permeabile alle sostanze, sia esse nocive che benefiche.
Purtroppo non riesco a essere più chiara sui motivi del loro impiego e sulla loro demonizzazione, in quanto i "boss" del Biodizionario e di forum importanti quali L'Angolo di Lola, Promiseland, Saicosatispalmi e non da ultimo Nononsensecosmethic a mio parere non prendono una posizione definitiva e c'è chi appunto sconsiglia l'utilizzo di prodotti che contengano tale sostanza e chi invece sostiene non diano alcun tipo di problema. Vi chiedo quindi: avete letture più precise in merito? Che idea vi siete fatti?
-BHA e BHT
La sigla BHA sta per Butilidrossianisolo, una sostanza chimica che si presenta come una polvere bianca e che agisce come antiossidante (frena la degradazione degli acidi grassi e quindi l'irrancidimento degli oli e dei burri: può essere presente quindi nei prodotti per la cura di sé ma in taluni casi è inserito anche in prodotti alimentari, con la sigla E320!). L'assorbimento, da parte dell'organismo, di questa sostanza sembrerebbe essere la causa dell'insorgere di alcune forme di cancro. Nei cosmetici è impiegato per legge in concentrazioni che arrivano ad un massimo dello 0,5% in quanto pare possa causare allergie e forti irritazioni alle mucose, agli occhi e alla cute.
BHT sta invece per butilidrossitoluene, sostanza molto simile alla precedente, spesso associate per potenziare l'attività antiossidante. Negli alimenti è identificato dalla sigla E321 ed è impiegato anch'esso fino ad un massimo dello 0,5%; anche il BHT può facilitare l'insorgenza di allergie e irritazioni ma, a differenza della precedente, questa sostanza non sembra essere un agente cangerogeno. In ogni caso, entrambe queste sostanze non dovrebbero essere inserite in cosmetici che in etichetta decantano un'origine ecobio: fate sempre attenzione agli Inci e molto meno a ciò che le pubblicità vi propinano.
mercoledì 28 ottobre 2015
Ho aperto un canale. Motivazioni e tipologia di video.
Ciao a tutti!
Scusate l'assenza di questi giorni ma purtroppo sono stata abbastanza impegnata e non sono riuscita a dedicare del tempo alla pagina e al blog.
Oggi però ritorno per parlarvi brevemente di me e del mio canale YouTube: l'idea mi balenava in testa già da quest'estate, ma l'ho creato in maniera abbastanza anonima solo qualche settimana fa. Ho già caricato un video di presentazione ma vorrei dire la mia anche qui, perchè scrivendo riesco a spiegarmi meglio che parlando a una telecamera :) Se vi va di saperne un po' di più, continuate pure a leggere, altrimenti... fuggite, sciocchi! [cit. Gandalf] :P
Scusate l'assenza di questi giorni ma purtroppo sono stata abbastanza impegnata e non sono riuscita a dedicare del tempo alla pagina e al blog.
Oggi però ritorno per parlarvi brevemente di me e del mio canale YouTube: l'idea mi balenava in testa già da quest'estate, ma l'ho creato in maniera abbastanza anonima solo qualche settimana fa. Ho già caricato un video di presentazione ma vorrei dire la mia anche qui, perchè scrivendo riesco a spiegarmi meglio che parlando a una telecamera :) Se vi va di saperne un po' di più, continuate pure a leggere, altrimenti... fuggite, sciocchi! [cit. Gandalf] :P
domenica 18 ottobre 2015
Oleolito fatto in casa
Ciao a tutti e buona domenica!
Oggi breve post su come preparare un oleolito. Innanzitutto, di che cosa si tratta?
Un oleolito consiste nell'arricchimento di un olio vegetale attraverso la macerazione in esso di alcune piante (foglie, radici o fiori secchi) che cederanno così le loro proprietà.
Per quanto riguarda la scelta dell'olio, è preferibile usarne uno che resista all'irrancidimento: ottimi sono per esempio l'olio di oliva, l'olio di riso e l'olio di mandorle, facilmente reperibili. La scelta poi può vertere anche in base all'effetto che vogliamo ottenere, in base alla "problematica" che abbiamo: pelle secca, capelli grassi, forfora, ecc. (per informazioni sulle proprietà degli oli, leggete qui)
Oggi breve post su come preparare un oleolito. Innanzitutto, di che cosa si tratta?
Un oleolito consiste nell'arricchimento di un olio vegetale attraverso la macerazione in esso di alcune piante (foglie, radici o fiori secchi) che cederanno così le loro proprietà.
Per quanto riguarda la scelta dell'olio, è preferibile usarne uno che resista all'irrancidimento: ottimi sono per esempio l'olio di oliva, l'olio di riso e l'olio di mandorle, facilmente reperibili. La scelta poi può vertere anche in base all'effetto che vogliamo ottenere, in base alla "problematica" che abbiamo: pelle secca, capelli grassi, forfora, ecc. (per informazioni sulle proprietà degli oli, leggete qui)
mercoledì 16 settembre 2015
Balsamo per capelli cocco & limone
Ciao a tutti!
Oggi ricetta veloce per un baslamo per capelli a base di esterquat (condizionante bio), al profumo di cocco e limone.
Oggi ricetta veloce per un baslamo per capelli a base di esterquat (condizionante bio), al profumo di cocco e limone.
lunedì 14 settembre 2015
Deodorante spray con allume di potassio
Buongiorno a tutti!
Oggi ricetta per un deodorante spray con allume di potassio (anche detto allume di Rocca) e mentolo, richiesto dalla mamma. In seguito parlerò nello specifico dell'allume ma vi posso dire che per il momento non sono stati riscontrati problemi su di lei né su di me (per quelle poche volte che l'ho usato) neanche per la presenza di alcool e mentolo; inoltre lo trovo realmente efficace: a me dura tutta la giornata, non crea cattivi odori e non macchia le magliette, cose che mi succedono invece con altri deodoranti.
Oggi ricetta per un deodorante spray con allume di potassio (anche detto allume di Rocca) e mentolo, richiesto dalla mamma. In seguito parlerò nello specifico dell'allume ma vi posso dire che per il momento non sono stati riscontrati problemi su di lei né su di me (per quelle poche volte che l'ho usato) neanche per la presenza di alcool e mentolo; inoltre lo trovo realmente efficace: a me dura tutta la giornata, non crea cattivi odori e non macchia le magliette, cose che mi succedono invece con altri deodoranti.
sabato 12 settembre 2015
Crema mani emolliente e lenitiva
Oggi nuovo post e nuova ricetta: mi è stata richiesta una crema al cocco per mani secche e screpolate, adatta per il periodo autunnale che si avvicina, e così ho fatto ;)
Prima di confezionarla ne ho provata un poca prelevandola dal bicchiere con una spatolina: lascia le mani molto profumate, non unge e si assorbe bene; penso che la rifarò anche per me ^-^
lunedì 7 settembre 2015
Gel igienizzante per mani
Buongiorno a tutti!
Finalmente ho un po' di tempo per riprendere in mano il blog: sabato ho spignattato un po' creando diverse cosine tra cui questo gel igienizzante di cui andrò a parlarvi. La ricetta è molto semplice e richiede pochi ingredienti ;)
Finalmente ho un po' di tempo per riprendere in mano il blog: sabato ho spignattato un po' creando diverse cosine tra cui questo gel igienizzante di cui andrò a parlarvi. La ricetta è molto semplice e richiede pochi ingredienti ;)
lunedì 24 agosto 2015
Bicarbonato di sodio: proprietà, usi terapeutici e per la bellezza
Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana!
Oggi per l'album "proprietà degli alimenti" sulla mia pagina facebook, vi parlerò del bicarbonato e dei suoi diversi utilizzi: può essere impiegato infatti sia per la cura di alcuni fastidi quotidiani (acidità di stomaco, sinusite, mal di gola, candida) che in cosmesi, per la creazione di deodoranti spray o in crema, per la pulizia del viso e dei denti.
Oggi per l'album "proprietà degli alimenti" sulla mia pagina facebook, vi parlerò del bicarbonato e dei suoi diversi utilizzi: può essere impiegato infatti sia per la cura di alcuni fastidi quotidiani (acidità di stomaco, sinusite, mal di gola, candida) che in cosmesi, per la creazione di deodoranti spray o in crema, per la pulizia del viso e dei denti.
mercoledì 19 agosto 2015
Come preparare l'hennè (Lawsonia Inermis - parte 2: tono freddo)
Buongiorno a tutti!
Ieri sera sono andata a dormire con la voglia di farmi l'hennè e così stamattina ho preparato la pappetta e me la sono schiaffata in testa. Ne approfitto quindi anche per parlarvi della mia esperienza con gli hennè dal tono freddo e del mio metodo di preparazione (precedentemente avevo scritto un post sulla preparazione dell'hennè tono caldo)
Se volete saperne di più, continuate a leggere il post! ;)
Ieri sera sono andata a dormire con la voglia di farmi l'hennè e così stamattina ho preparato la pappetta e me la sono schiaffata in testa. Ne approfitto quindi anche per parlarvi della mia esperienza con gli hennè dal tono freddo e del mio metodo di preparazione (precedentemente avevo scritto un post sulla preparazione dell'hennè tono caldo)
Se volete saperne di più, continuate a leggere il post! ;)
sabato 15 agosto 2015
Spray bifasico per capelli
Ciao a tutti e buon ferragosto!
Prima di ritornare al mare, dove non avrò internet e non potrò stare dietro al blog, vi lascio la ricetta e il procedimento per ricreare questo spray da usare in spiaggia per proteggere i capelli dal sole e dal sale. La ricetta l'ho letta sul blog L'angolo di Gin e la trovo davvero ottima. Essendo un bifasico, poi, la presenza dell'acqua aiuta a prevenire la secchezza, cosa che può capitare se si usano solamente olii sui capelli asciutti!
Passiamo alla ricetta e alla preparazione :)
Prima di ritornare al mare, dove non avrò internet e non potrò stare dietro al blog, vi lascio la ricetta e il procedimento per ricreare questo spray da usare in spiaggia per proteggere i capelli dal sole e dal sale. La ricetta l'ho letta sul blog L'angolo di Gin e la trovo davvero ottima. Essendo un bifasico, poi, la presenza dell'acqua aiuta a prevenire la secchezza, cosa che può capitare se si usano solamente olii sui capelli asciutti!
Passiamo alla ricetta e alla preparazione :)
venerdì 14 agosto 2015
Gel di sodio ialuronato all'1%
Ciao a tutti!
Breve post per parlarvi del gel di sodio ialuronato, un ingrediente cosmetico utilizzato in diversi tipi di cosmetici e molto facile da preparare: basta avere a portata di mano la polverina di sodio ialuronato, dell'acqua demineralizzata e il conservante.
Breve post per parlarvi del gel di sodio ialuronato, un ingrediente cosmetico utilizzato in diversi tipi di cosmetici e molto facile da preparare: basta avere a portata di mano la polverina di sodio ialuronato, dell'acqua demineralizzata e il conservante.
Impacco per capelli secchi con Esterquat
Buongiorno a tutti!
Oggi finalmente riesco a riprendere in mano il blog, così vi lascio la ricetta e il procedimento per ricreare questo impacco pre-shampoo (la ricetta l'ho trovata sul Calderone Alchemico).
L'ho provato già due volte e mi sta piacendo abbastanza: lo utilizzo sui capelli umidi, in particolare sulle punte; li raccolgo con una molletta e lascio in posa per circa un'ora, infine lavo normalmente con shampoo e balsamo. I capelli rimangono molto morbidi!
Oggi finalmente riesco a riprendere in mano il blog, così vi lascio la ricetta e il procedimento per ricreare questo impacco pre-shampoo (la ricetta l'ho trovata sul Calderone Alchemico).
L'ho provato già due volte e mi sta piacendo abbastanza: lo utilizzo sui capelli umidi, in particolare sulle punte; li raccolgo con una molletta e lascio in posa per circa un'ora, infine lavo normalmente con shampoo e balsamo. I capelli rimangono molto morbidi!
giovedì 6 agosto 2015
Spignatto, parte 2: quali materie prime acquistare (online o nei supermercati)
Ciao a tutti!
Oggi seconda parte della rubrica sullo spignatto: nella prima parte vi ho elencato alcuni tra i moltissimi siti dove poter comprare le diverse materie prime, mentre in questo post vi parlerò proprio delle varie sostanze da avere se si vuole iniziare a prodursi i cosmetici in casa.
Perciò, carta e penna e prendete nota! :)
Oggi seconda parte della rubrica sullo spignatto: nella prima parte vi ho elencato alcuni tra i moltissimi siti dove poter comprare le diverse materie prime, mentre in questo post vi parlerò proprio delle varie sostanze da avere se si vuole iniziare a prodursi i cosmetici in casa.
Perciò, carta e penna e prendete nota! :)
domenica 2 agosto 2015
Spignatto (ovvero farsi i cosmetici in casa), parte 1: dove acquistare le materie prime
Ciao a tutti!
Spero che questo post possa essere utile a chi vuole intraprendere la strada della cosmesi homemade: ho deciso quindi -e finalmente- di dedicare una rubrica a questo scopo e, in questa prima parte, vi parlerò meglio dei diversi siti online dove poter ordinare l'occorrente.
Prossimamente, poi, farò una lista delle principali materie prime cosmetiche, reperibili sia online che nei supermercati e dell'attrezzatura necessaria ;) Ma iniziamo subito con l'argomento di oggi!
Spero che questo post possa essere utile a chi vuole intraprendere la strada della cosmesi homemade: ho deciso quindi -e finalmente- di dedicare una rubrica a questo scopo e, in questa prima parte, vi parlerò meglio dei diversi siti online dove poter ordinare l'occorrente.
Prossimamente, poi, farò una lista delle principali materie prime cosmetiche, reperibili sia online che nei supermercati e dell'attrezzatura necessaria ;) Ma iniziamo subito con l'argomento di oggi!
Profumo fai da te, pesca e melone
Oggi brevissimo post su uno spignatto semplice che richiede solo tre ingredienti, facilmente reperibili in supermercato, farmacia ed erboristeria ;)
La ricetta originale l'ho letta nel blog ESM che io adoro e se siete interessati, vi consiglio di andarvelo a spulciare! ^-^
giovedì 30 luglio 2015
Olio bifasico al cioccolato post doccia - ricetta facile
Ciao a tutti!
In questo post vi parlo di questo olio bifasico per il corpo da applicare subito dopo la doccia. Personalmente l'ho amato già dalla preparazione: ho voluto aggiungere la fragranza al cioccolato e wow, il suo profumo è davvero favoloso... penso sia più adatto nel periodo invernale, come vera e propria coccola in quelle giornate un po' grigie e fredde, ma io sono golosa, e non ho un periodo: il cioccolato mi piace sempre :P
In questo post vi parlo di questo olio bifasico per il corpo da applicare subito dopo la doccia. Personalmente l'ho amato già dalla preparazione: ho voluto aggiungere la fragranza al cioccolato e wow, il suo profumo è davvero favoloso... penso sia più adatto nel periodo invernale, come vera e propria coccola in quelle giornate un po' grigie e fredde, ma io sono golosa, e non ho un periodo: il cioccolato mi piace sempre :P
Acqua profumata e rinfrescante fai da te
Ciao!
Finalmente ieri ho ripreso in mano gli strumenti e le sostanze per spignattare e ho preparato alcune cosine: un olio bifasico post doccia, uno spray per capelli da portare in spiaggia, un profumo, un'acqua adatta per le giornate molto calde, una maschera per capelli secchi e infine il gel di sodio ialuronato.
In questo post vi parlerò dell'acqua rinfrescante, che non vedo l'ora di usare :)
Finalmente ieri ho ripreso in mano gli strumenti e le sostanze per spignattare e ho preparato alcune cosine: un olio bifasico post doccia, uno spray per capelli da portare in spiaggia, un profumo, un'acqua adatta per le giornate molto calde, una maschera per capelli secchi e infine il gel di sodio ialuronato.
In questo post vi parlerò dell'acqua rinfrescante, che non vedo l'ora di usare :)
lunedì 27 luglio 2015
Sapone Homemade - parte 2: la teoria e le formule
Buon pomeriggio!
Oggi finalmente riesco a riprendere un po' in mano il blog e tratterò la seconda parte relativa alla rubrica sul sapone. Nel precedente post, che vi consiglio di leggere nel caso abbiate una mezza idea di iniziare (o almento provare) a farvi il sapone in casa, avevo parlato degli strumenti e delle precauzioni da adottare.
Oggi finalmente riesco a riprendere un po' in mano il blog e tratterò la seconda parte relativa alla rubrica sul sapone. Nel precedente post, che vi consiglio di leggere nel caso abbiate una mezza idea di iniziare (o almento provare) a farvi il sapone in casa, avevo parlato degli strumenti e delle precauzioni da adottare.
sabato 18 luglio 2015
Saponetta allo zolfo - I Provenzali
Buongiorno a tutti e buon weekend!
In questo breve post vi parlo di un sapone solido che sto usando da un mesetto circa e che mi sta piacendo abbastanza: sicuramente avrete avuto già modo di leggere altre recensioni o di provarlo, ma spero che anche la mia esperienza con questo prodotto e la mia opinione possano esservi utili.
In questo breve post vi parlo di un sapone solido che sto usando da un mesetto circa e che mi sta piacendo abbastanza: sicuramente avrete avuto già modo di leggere altre recensioni o di provarlo, ma spero che anche la mia esperienza con questo prodotto e la mia opinione possano esservi utili.
martedì 14 luglio 2015
Erbe e piante: quando assumere i preparati e le dosi
Con questo quarto post concludo la rubrica sui rimedi naturali a base di piante; prossimamente spero di avere un po' di tempo per parlare di quelle più comuni, facilmente reperibili, e di come utilizzarle singolarmente. Oggi invece, come da titolo, vediamo in linea generale quali sono le dosi e per quanto tempo utilizzare tali rimedi.
Come sempre vi ricordo che i rimedi naturali possono curare o alleviare i piccoli fastidi quotidiani, ma è comunque buona norma parlarne prima con il medico e soprattutto non pensare che una cosa, solo perchè naturale, non ha alcuna controindicazione! Informatevi bene sulla pianta che volete utilizzare e sui suoi eventuali effetti collaterali o interazioni con farmaci.
Le dosi che riporto sono per lo più indicate per adulti e possono variare in base all'età e alle condizioni di salute di ognuno. Le informazioni le ho prese dai libri "Tisane-il gusto della salute" e "Curarsi con erbe e piante" della collana "Rimedi Naturali"-Giunti Editore e dal sito Cure-naturali.it.
sabato 11 luglio 2015
Sapone Homemade - parte 1: precauzioni e strumenti
Ciao a tutti!
Scusatemi per l'assenza di questi giorni ma è un periodo un po' impegnativo per via dello studio...
Oggi però riesco finalmente a scrivere un nuovo post e vi parlerò, come da titolo, del sapone autoprodotto, in particolare degli strumenti che ci serviranno.
Scusatemi per l'assenza di questi giorni ma è un periodo un po' impegnativo per via dello studio...
Oggi però riesco finalmente a scrivere un nuovo post e vi parlerò, come da titolo, del sapone autoprodotto, in particolare degli strumenti che ci serviranno.
Come è iniziata questa mia nuova "fissa"? :) circa due mesetti fa mi capitò sottomano un video di Tati BioReview dove appunto venivano spiegati la teoria e il procedimento per fare il sapone. Mai fino a quel giorno mi era passato per la testa di cimentarmi in questo tipo di creazioni, ma mi è sembrata una cosa abbastanza fattibile anche per me che non ho elevate competenze e conoscenze di chimica. Così mi sono messa alla ricerca di informazioni più specifiche e dettagliate e sono approdata nel fantastico gruppo facebook Il Mio Sapone e nel canale youtube di GustosaMente Vegan dove una playlist è dedicata a questo argomento. Cercherò quindi di descrivere e spiegare quello che ho imparato per ora ;)
sabato 20 giugno 2015
Impacco pre-shampoo alla crema di riso
Ciao a tutti!
Nuova ricetta di un impacco molto semplice, a base di riso: ammorbidisce e volumizza i capelli e può essere utilizzato da solo o insieme ad altri ingredienti per maggiori benefici.
Nuova ricetta di un impacco molto semplice, a base di riso: ammorbidisce e volumizza i capelli e può essere utilizzato da solo o insieme ad altri ingredienti per maggiori benefici.
sabato 13 giugno 2015
Il mirtillo: proprietà e benefici
Ciao a tutti!
In questi giorni, per cause di forza maggiore che mi coinvolgono in parte, sto scoprendo tutte le varie caratteristiche del mirtillo, questo piccolo arbusto dai frutti rotondi, neri/violacei oppure rossi, che maturano proprio nei mesi estivi.
In questi giorni, per cause di forza maggiore che mi coinvolgono in parte, sto scoprendo tutte le varie caratteristiche del mirtillo, questo piccolo arbusto dai frutti rotondi, neri/violacei oppure rossi, che maturano proprio nei mesi estivi.
mercoledì 10 giugno 2015
Impacco cremoso per capelli secchi
Ciao a tutti!
Post spinattoso per voi: un impacco pre-shampoo da usare soprattutto ora che si inizia ad andare al mare; è ristrutturante e ammorbidente. L'ho preparato qualche giorno fa e oggi l'ho finalmente provato ;) i capelli sono davvero morbidissimi e leggeri!
In realtà io non ho i capelli particolarmente secchi, infatti questo impacco è pensato più per mia sorella e i suoi ricci :) a quanto dice, li sente già un pochino più morbidi (tuttavia ovviamente ci vorrà ancora un po' di tempo per eliminare il secco e il crespo).
Post spinattoso per voi: un impacco pre-shampoo da usare soprattutto ora che si inizia ad andare al mare; è ristrutturante e ammorbidente. L'ho preparato qualche giorno fa e oggi l'ho finalmente provato ;) i capelli sono davvero morbidissimi e leggeri!
In realtà io non ho i capelli particolarmente secchi, infatti questo impacco è pensato più per mia sorella e i suoi ricci :) a quanto dice, li sente già un pochino più morbidi (tuttavia ovviamente ci vorrà ancora un po' di tempo per eliminare il secco e il crespo).
giovedì 4 giugno 2015
Erbe e piante: le principali preparazioni
Ciao a tutti!
Nuovo velocissimo post sulla terza parte della rubrica di Fitoterapia, oggi vediamo un po' quali sono i principali impieghi di erbe e piante.
Vi ricordo, a scanso di equivoci, che questi rimedi naturali possono alleviare piccoli problemi e fastidi quotidiani ma è comunque buona cosa chiedere prima il parere di un medico! Ci sono infatti alcune piante che possono contrastare l'effetto dei farmaci, o per esempio piante non adatte in gravidanza.
Ma veniamo al dunque :)
Nuovo velocissimo post sulla terza parte della rubrica di Fitoterapia, oggi vediamo un po' quali sono i principali impieghi di erbe e piante.
Vi ricordo, a scanso di equivoci, che questi rimedi naturali possono alleviare piccoli problemi e fastidi quotidiani ma è comunque buona cosa chiedere prima il parere di un medico! Ci sono infatti alcune piante che possono contrastare l'effetto dei farmaci, o per esempio piante non adatte in gravidanza.
Ma veniamo al dunque :)
domenica 31 maggio 2015
Eyeliner nero - ricetta
Ciao a tutti!
Lo scorso weekend ho spignattato un po' e così oggi vi posto la ricetta per l'eyeliner che ho fatto. Avevo già provato due ricette ma non mi soddisfacevano granchè, vuoi perchè la consistenza era venuta troppo gellosa, vuoi perchè non coprivano bene.
Con la ricetta che troverete di seguito, invece, mi sto trovando bene, il prodottino ha una buona scrivenza e anche la consistenza sembra perfetta.
Lo scorso weekend ho spignattato un po' e così oggi vi posto la ricetta per l'eyeliner che ho fatto. Avevo già provato due ricette ma non mi soddisfacevano granchè, vuoi perchè la consistenza era venuta troppo gellosa, vuoi perchè non coprivano bene.
Con la ricetta che troverete di seguito, invece, mi sto trovando bene, il prodottino ha una buona scrivenza e anche la consistenza sembra perfetta.
giovedì 28 maggio 2015
Erbe e piante: la raccolta e l'essiccazione
Buonasera a tutti!
Oggi nuovo post per la rubrica sulla fitoterapia in cui parlerò di quando raccogliere fiori, foglie, semi (...) e di come essiccarli al meglio.
Oggi nuovo post per la rubrica sulla fitoterapia in cui parlerò di quando raccogliere fiori, foglie, semi (...) e di come essiccarli al meglio.
martedì 26 maggio 2015
Tutte le proprietà delle Erbe in polvere (per pelle e capelli)
Ciao a tutti!
Dopo un po' di tempo riesco a scrivere questo velocissimo post per chiarire un po' le idee sulle varie funzioni delle erbette ad uso cosmetico.
Dopo un po' di tempo riesco a scrivere questo velocissimo post per chiarire un po' le idee sulle varie funzioni delle erbette ad uso cosmetico.
sabato 9 maggio 2015
Come preparare l'hennè (Lawsonia Inermis - parte 1: tono caldo)
Ciao a tutti!
Precedentemente avevo scritto un post informativo su cosa sia la Lawsonia e sulle sue favolose proprietà: eccolo qui; oggi invece riesco finalmente a scrivere il post su come preparare l'impacco vero e proprio, cosa aggiungere alla polvere tintoria, quanto farla ossidare, quanto tenerla in posa. Spero lo troviate interessante e che possa esservi utile :) fatemelo sapere e come sempre, se avete domande, scrivetemi pure, o qui, o sulla pagina facebook.
Una premessa in termini di quantità di polvere: io ho i capelli poco più sotto delle spalle (magari alla fine del post vi metto qualche foto); le prime volte, quando ero ancora inesperta, ne utilizzavo 100 gr per paura di non averne abbastanza per coprirli tutti. Ora che ho preso la mano ne utilizzo 60 gr o poco più. Quindi vedete voi come regolarvi, in base alla lunghezza dei vostri capelli.
Precedentemente avevo scritto un post informativo su cosa sia la Lawsonia e sulle sue favolose proprietà: eccolo qui; oggi invece riesco finalmente a scrivere il post su come preparare l'impacco vero e proprio, cosa aggiungere alla polvere tintoria, quanto farla ossidare, quanto tenerla in posa. Spero lo troviate interessante e che possa esservi utile :) fatemelo sapere e come sempre, se avete domande, scrivetemi pure, o qui, o sulla pagina facebook.
Una premessa in termini di quantità di polvere: io ho i capelli poco più sotto delle spalle (magari alla fine del post vi metto qualche foto); le prime volte, quando ero ancora inesperta, ne utilizzavo 100 gr per paura di non averne abbastanza per coprirli tutti. Ora che ho preso la mano ne utilizzo 60 gr o poco più. Quindi vedete voi come regolarvi, in base alla lunghezza dei vostri capelli.
domenica 19 aprile 2015
Erbe e Piante: i principi attivi
Ciao a tutti!
Come avrete forse capito da alcuni post o grazie ad alcune foto sulla pagina facebook, mi sto interessando di Fitoterapia. Ho pensato quindi di creare una sorta di rubrica divisa in alcuni capitoli che tratteranno diversi temi inerenti a questa pratica. Il primo di questi, come potete leggere dal titolo, tratterà i principi attivi. Ma andiamo per gradi.
Come avrete forse capito da alcuni post o grazie ad alcune foto sulla pagina facebook, mi sto interessando di Fitoterapia. Ho pensato quindi di creare una sorta di rubrica divisa in alcuni capitoli che tratteranno diversi temi inerenti a questa pratica. Il primo di questi, come potete leggere dal titolo, tratterà i principi attivi. Ma andiamo per gradi.
sabato 18 aprile 2015
Rimedi Naturali
Ciao a tutti!
Post "non post" poichè non vi spiegherò nulla, nè pubblicherò qualche ricetta :)
Volevo solo informarvi (per chi magari non lo sa o per chi approda in questo blog) che sulla pagina facebook, negli album Viso & Corpo e Capelli potrete trovare alcuni rimedi naturali a base di erbe e piante per curare problematiche leggere che si possono presentare quotidianamente.
Ci tengo a precisare, a questo proposito (e come scritto nell'introduzione di questo blog, sotto all'immagine di copertina), che io non sono nè medico nè farmacista: quello che scrivo, che pubblico e che provo su di me lo estrapolo da libri e siti dedicati a questo genere di argomento!
E' frutto della mia curiosità per i rimedi naturali che vorrei condividere con voi, ma non voglio e non pretendo certo di sostituirmi a chi ha studiato queste cose e le diverse patologie.
Come precedentemente detto, si tratta di rimedi per piccoli fastidi quotidiani, ad esempio dolori mestruali, mal di testa, tosse, raffreddore, alta o bassa pressione sanguigna, forfora, caduta dei capelli, ecc. ecc.
Inoltre ci tengo a dire che naturale non sempre è sinonimo di salutare, in quanto alcune piante possono essere sconsigliate per esempio nel periodo di gravidanza o durante l'allattamento. Se decidete quindi di provare qualche ricetta, assicuratevi che le erbe che andrete ad utilizzare siano adatte a voi.
Per patologie più gravi, ovviamente, vi lascio al parere del vostro medico curante.
Spero che possiate trovare interessanti questi due album; io mi sto appassionando moltissimo: qualche "intruglio magico" l'ho già provato e non vedo l'ora di poter avere a disposizione altre piante ^_^
Detto ciò vi saluto :) fatemi sapere se preparerete qualcuno di questi rimedi, ci tengo ad ascoltare le vostre esperienze!
A presto!
CosTy
Post "non post" poichè non vi spiegherò nulla, nè pubblicherò qualche ricetta :)
Volevo solo informarvi (per chi magari non lo sa o per chi approda in questo blog) che sulla pagina facebook, negli album Viso & Corpo e Capelli potrete trovare alcuni rimedi naturali a base di erbe e piante per curare problematiche leggere che si possono presentare quotidianamente.
Ci tengo a precisare, a questo proposito (e come scritto nell'introduzione di questo blog, sotto all'immagine di copertina), che io non sono nè medico nè farmacista: quello che scrivo, che pubblico e che provo su di me lo estrapolo da libri e siti dedicati a questo genere di argomento!
E' frutto della mia curiosità per i rimedi naturali che vorrei condividere con voi, ma non voglio e non pretendo certo di sostituirmi a chi ha studiato queste cose e le diverse patologie.
Come precedentemente detto, si tratta di rimedi per piccoli fastidi quotidiani, ad esempio dolori mestruali, mal di testa, tosse, raffreddore, alta o bassa pressione sanguigna, forfora, caduta dei capelli, ecc. ecc.
Inoltre ci tengo a dire che naturale non sempre è sinonimo di salutare, in quanto alcune piante possono essere sconsigliate per esempio nel periodo di gravidanza o durante l'allattamento. Se decidete quindi di provare qualche ricetta, assicuratevi che le erbe che andrete ad utilizzare siano adatte a voi.
Per patologie più gravi, ovviamente, vi lascio al parere del vostro medico curante.
Spero che possiate trovare interessanti questi due album; io mi sto appassionando moltissimo: qualche "intruglio magico" l'ho già provato e non vedo l'ora di poter avere a disposizione altre piante ^_^
Detto ciò vi saluto :) fatemi sapere se preparerete qualcuno di questi rimedi, ci tengo ad ascoltare le vostre esperienze!
A presto!
CosTy
venerdì 17 aprile 2015
Lavare i capelli con le Erbette, senza l'uso dello shampoo
Ciao a tutti!
Come anticipato sulla pagina facebook con questa foto, durante la settimana, vuoi per l'attività fisica, vuoi per il caldo umido che c'è nell'ambiente di lavoro, vuoi perchè di mio ho la cute grassa, ho la necessità di lavare spesso i capelli: come è vero che fa male lavarli troppe volte (tempo fa li lavavo un giorno sì e uno no!), è anche vero che non va bene lasciarli sporchi soprattutto in caso di eccessiva produzione di sebo, che soffoca il capello. Per alcuni mesetti sono andata avanti lavandoli solo due volte a settimana, ricorrendo allo shampoo secco in caso di necessità e alternando lo shampoo all'aloe della Omia a quello al limone e salvia della Saponaria. Ora invece ho trovato un giusto compromesso tra frequenza di lavaggi e prodotti utilizzati: ecco dunque che vi parlerò di come utilizzare alcune Erbette per lavare i capelli senza utilizzare lo shampoo!
Come anticipato sulla pagina facebook con questa foto, durante la settimana, vuoi per l'attività fisica, vuoi per il caldo umido che c'è nell'ambiente di lavoro, vuoi perchè di mio ho la cute grassa, ho la necessità di lavare spesso i capelli: come è vero che fa male lavarli troppe volte (tempo fa li lavavo un giorno sì e uno no!), è anche vero che non va bene lasciarli sporchi soprattutto in caso di eccessiva produzione di sebo, che soffoca il capello. Per alcuni mesetti sono andata avanti lavandoli solo due volte a settimana, ricorrendo allo shampoo secco in caso di necessità e alternando lo shampoo all'aloe della Omia a quello al limone e salvia della Saponaria. Ora invece ho trovato un giusto compromesso tra frequenza di lavaggi e prodotti utilizzati: ecco dunque che vi parlerò di come utilizzare alcune Erbette per lavare i capelli senza utilizzare lo shampoo!
lunedì 16 marzo 2015
Crema deodorante per i piedi al mentolo e tea tree oil
Ciao a tutti!
Come anticipato sulla pagina, oggi vi scrivo la ricetta per questa crema deodorante al mentolo e tea tree oil.
Ci tengo un attimo a precisare (come già detto nella breve descrizione sotto l'immagine di copertina del blog e nella sezione "informazioni" della pagina facebook) che le ricette che vi propongo non sono scritte da me, in quanto per il momento non ho ancora tutte le conoscenze per poter creare qualcosa di totalmente nuovo: a volte faccio delle sostituzioni, dove me è possibile e in base alle materie prime a disposizione, ma preferisco non sperimentare alla cieca, per non sprecare materiale o unire sostanze che insieme non "stanno bene".
Detto ciò, vi lascio ora alla ricetta che potete trovare nel blog di Nife.
Come anticipato sulla pagina, oggi vi scrivo la ricetta per questa crema deodorante al mentolo e tea tree oil.
Ci tengo un attimo a precisare (come già detto nella breve descrizione sotto l'immagine di copertina del blog e nella sezione "informazioni" della pagina facebook) che le ricette che vi propongo non sono scritte da me, in quanto per il momento non ho ancora tutte le conoscenze per poter creare qualcosa di totalmente nuovo: a volte faccio delle sostituzioni, dove me è possibile e in base alle materie prime a disposizione, ma preferisco non sperimentare alla cieca, per non sprecare materiale o unire sostanze che insieme non "stanno bene".
Detto ciò, vi lascio ora alla ricetta che potete trovare nel blog di Nife.
domenica 8 marzo 2015
Speciale Festa della Donna -cura delle unghie e qualche nail art per voi-
Ciao a tutti, o meglio, a tutte! questo infatti è un post dedicato alle ragazze che mi seguono, in occasione della Festa della Donna. Spero che vi farà piacere e che possa esservi utile.
Non sono un'estetista e ciò che troverete scritto è frutto di alcune mie ricerche e soprattutto di quella che è stata la mia esperienza: da questo punto di vista, infatti, madre natura non è stata affatto clemente con me e mi ha donato mani non particolarmente affusolate, unghie fragili, large e rotondette, soggette allo sfaldamento e con letto ungueale corto.. 'na sfiga proprio!
Tuttavia, da qualche mese ho notato che sono leggermente più dure e soprattutto crescono più velocemente. Come faccio? Nulla di difficile: seguitemi passo passo e vedrete che ci saranno risultati anche per voi! :)
Non sono un'estetista e ciò che troverete scritto è frutto di alcune mie ricerche e soprattutto di quella che è stata la mia esperienza: da questo punto di vista, infatti, madre natura non è stata affatto clemente con me e mi ha donato mani non particolarmente affusolate, unghie fragili, large e rotondette, soggette allo sfaldamento e con letto ungueale corto.. 'na sfiga proprio!
Tuttavia, da qualche mese ho notato che sono leggermente più dure e soprattutto crescono più velocemente. Come faccio? Nulla di difficile: seguitemi passo passo e vedrete che ci saranno risultati anche per voi! :)
mercoledì 4 marzo 2015
Tensioattivi: cosa sono, quali sono e a cosa servono
Ciao a tutti!
Come anticipato qualche giorno fa sulla mia pagina facebook, vorrei parlarvi dei tensioattivi. Il discorso è piuttosto lungo ma spero vi possa essere utile.
Cosa sono
Si tratta di sostanze per lo più lavanti presenti quindi negli Inci di shampoo, bagnoschiuma, balsami, detergenti per la cucina, ecc.
Le loro molecole sono formate da due parti: una "testa" idrofila (polare), che quindi si attacca all'acqua, e una "coda" lipofila (apolare) che si attacca al grasso; in questo modo, quando passiamo il getto d'acqua sui nostri capelli (ma lo stesso vale per il resto del corpo) lo sporco attaccato alla parte lipofila viene trasportato via.
Come anticipato qualche giorno fa sulla mia pagina facebook, vorrei parlarvi dei tensioattivi. Il discorso è piuttosto lungo ma spero vi possa essere utile.
Cosa sono
Si tratta di sostanze per lo più lavanti presenti quindi negli Inci di shampoo, bagnoschiuma, balsami, detergenti per la cucina, ecc.
Le loro molecole sono formate da due parti: una "testa" idrofila (polare), che quindi si attacca all'acqua, e una "coda" lipofila (apolare) che si attacca al grasso; in questo modo, quando passiamo il getto d'acqua sui nostri capelli (ma lo stesso vale per il resto del corpo) lo sporco attaccato alla parte lipofila viene trasportato via.
lunedì 2 marzo 2015
Crema mani e corpo ai 4 olii e fragranza al Monoi de Tahiti
Ciao a tutti!
Scusate l'assenza di questi giorni: per farmi perdonare ho per voi la ricetta e il procedimento per creare una crema semplice ma efficace che ho preparato due settimane fa e mi sta piacendo molto!
Innanzitutto come fare una crema? A questa domanda intendo rispondere in un post dedicato che scriverò a breve e vi linkerò. E' un discorso abbastanza lungo ma molto interessante e perciò intendo trattarlo al meglio. Abbiate pazienza e fiducia ;) Inizialmente mi ero ripromessa di parlare prima di come si formula una crema e di quali sono le fasi da trattare, ma fremevo troppo per farvi vedere il prodotto finito, perciò... :P
Inoltre vorrei avvisarvi che questa formula non è farina del mio sacco ma l'ho trovata sul canale di Serena Missori: è la prima crema che realizzo e quindi ho ancora bisogno di una guida; l'ho ricreata perchè ero interessata a capire il funzionamento della gomma xantana in acqua e soprattutto dell'emulsionante (avrò modo di spiegarvi queste cose nel post dedicato).
Scusate l'assenza di questi giorni: per farmi perdonare ho per voi la ricetta e il procedimento per creare una crema semplice ma efficace che ho preparato due settimane fa e mi sta piacendo molto!
Innanzitutto come fare una crema? A questa domanda intendo rispondere in un post dedicato che scriverò a breve e vi linkerò. E' un discorso abbastanza lungo ma molto interessante e perciò intendo trattarlo al meglio. Abbiate pazienza e fiducia ;) Inizialmente mi ero ripromessa di parlare prima di come si formula una crema e di quali sono le fasi da trattare, ma fremevo troppo per farvi vedere il prodotto finito, perciò... :P
Inoltre vorrei avvisarvi che questa formula non è farina del mio sacco ma l'ho trovata sul canale di Serena Missori: è la prima crema che realizzo e quindi ho ancora bisogno di una guida; l'ho ricreata perchè ero interessata a capire il funzionamento della gomma xantana in acqua e soprattutto dell'emulsionante (avrò modo di spiegarvi queste cose nel post dedicato).
lunedì 23 febbraio 2015
Come preparare in casa la soluzione di soda caustica
Come precedentemente detto nel post riguardante il pH, ogni volta che ci troviamo a dover preparare un prodotto che contiene acqua (creme, shampoo, balsamo, ecc.), dobbiamo poi venificarne la compatibilità con la pelle attraverso le cartine tornasole.
Se il pH risulta troppo basso, occorrerà correggerlo con la soluzione di soda caustica; se risulta troppo alto, bisognerà utilizzare l'acido lattico.
Vediamo ora come preparare la soluzione di soda caustica al 20%.
La vostra mamma ha realizzato la copia perfetta vivente dell'Urlo di Munch quando le avete detto che dovevate preparare questa soluzione. Ebbene: non ha tutti i torti, in effetti. La soda caustica (idrossido di sodio) è molto pericolosa se maneggiata senza criterio e precauzioni, è corrosiva e può causare ustioni. Io stessa ho affrontato la preparazione della soluzione bardata come un ninja, ma è filato tutto liscio.
Se il pH risulta troppo basso, occorrerà correggerlo con la soluzione di soda caustica; se risulta troppo alto, bisognerà utilizzare l'acido lattico.
Vediamo ora come preparare la soluzione di soda caustica al 20%.
La vostra mamma ha realizzato la copia perfetta vivente dell'Urlo di Munch quando le avete detto che dovevate preparare questa soluzione. Ebbene: non ha tutti i torti, in effetti. La soda caustica (idrossido di sodio) è molto pericolosa se maneggiata senza criterio e precauzioni, è corrosiva e può causare ustioni. Io stessa ho affrontato la preparazione della soluzione bardata come un ninja, ma è filato tutto liscio.
Il pH nei cosmetici: importantissimo!
Ciao a tutti!
In questo post vi parlerò del pH, di come si misura e di come si può correggere.
Innanzitutto un avvertimento: diffidate quando sentite dire o leggete "il pH non serve che lo misurate perchè l'ho già fatto io per voi" (frase sentita in un video di una youtuber molto seguita e famosa, che a mio parere proprio perchè ha molti followers, non dovrebbe dire certe assurdità)! O.o
Ogni volta che replichiamo una ricetta a base d'acqua, pur con le stesse dosi e gli stessi passaggi, dobbiamo assolutamente misurare il pH in quanto non è detto che venga esatto al primo colpo! Il pH di un prodotto, se errato, può comportare alcuni danni alla pelle; in particolare: un pH troppo acido può distruggere la normale flora batterica "buona" della pelle e privare l'epidermide della sua naturale difesa; un pH troppo basico (detto anche alcalino) può favorire la proliferazione di batteri.
Veniamo ora al dunque:
Il Ph è un valore che misura l'acidità o basicità dell'acqua. Può assumere valori compresi tra 0 e 7 (e in questo caso si dice che l'acqua è "acida") oppure tra 7 e 14 (in questo caso l'acqua sarà "basica"):
In questo post vi parlerò del pH, di come si misura e di come si può correggere.
Innanzitutto un avvertimento: diffidate quando sentite dire o leggete "il pH non serve che lo misurate perchè l'ho già fatto io per voi" (frase sentita in un video di una youtuber molto seguita e famosa, che a mio parere proprio perchè ha molti followers, non dovrebbe dire certe assurdità)! O.o
Ogni volta che replichiamo una ricetta a base d'acqua, pur con le stesse dosi e gli stessi passaggi, dobbiamo assolutamente misurare il pH in quanto non è detto che venga esatto al primo colpo! Il pH di un prodotto, se errato, può comportare alcuni danni alla pelle; in particolare: un pH troppo acido può distruggere la normale flora batterica "buona" della pelle e privare l'epidermide della sua naturale difesa; un pH troppo basico (detto anche alcalino) può favorire la proliferazione di batteri.
Veniamo ora al dunque:
Il Ph è un valore che misura l'acidità o basicità dell'acqua. Può assumere valori compresi tra 0 e 7 (e in questo caso si dice che l'acqua è "acida") oppure tra 7 e 14 (in questo caso l'acqua sarà "basica"):
-pH < 7 : soluzione acida
-pH = 7 : soluzione neutra
-pH > 7 : soluzione basica
giovedì 19 febbraio 2015
L'olio di ricino e i suoi possibili usi
Ciao a tutti!
Anche questo post (come quello sui capelli grassi che trovate qui e quello su oli e burri) l'ho scritto per il gruppo di facebook I capelli sono lo specchio dell'anima, dato che moltissime ragazze spesso chiedono come si può utilizzare quest'olio sui capelli.
Vediamo un po' le sue proprietà e caratteristiche.
-Che cos’è e come si presenta
L’olio di ricino è un olio vegetale davvero molto pesante, ricavato dalla spremitura a freddo dei semi della pianta del Ricino. Si sente spesso dire che è velenoso.. ok fermi tutti: i suoi semi lo sono! L’olio che se ne ricava invece viene anche usato come lassativo e non dà problemi in questo senso.
Ha una consistenza molto densa, un odore non proprio gradevole (ma non vi rimarrà addosso dopo averlo usato) e un colorito giallognolo.
-Come usarlo sui capelli
Innanzitutto vorrei ricordare che tutti gli oli (escluso quello di cocco) vanno applicati sui capelli umidi altrimenti si rischia di venirne fuori con ciocche di paglia: è vero che acqua e olio non si mescolano tra loro e che un olio penetra meglio sul capello asciutto, ma così facendo, l'olio arriva in profondità, sciogliendo le sostanze naturalmente presenti all'interno del capello, che vengono poi elminate con il lavaggio, lasciandolo secco e arido.
Anche questo post (come quello sui capelli grassi che trovate qui e quello su oli e burri) l'ho scritto per il gruppo di facebook I capelli sono lo specchio dell'anima, dato che moltissime ragazze spesso chiedono come si può utilizzare quest'olio sui capelli.
Vediamo un po' le sue proprietà e caratteristiche.
-Che cos’è e come si presenta
L’olio di ricino è un olio vegetale davvero molto pesante, ricavato dalla spremitura a freddo dei semi della pianta del Ricino. Si sente spesso dire che è velenoso.. ok fermi tutti: i suoi semi lo sono! L’olio che se ne ricava invece viene anche usato come lassativo e non dà problemi in questo senso.
Ha una consistenza molto densa, un odore non proprio gradevole (ma non vi rimarrà addosso dopo averlo usato) e un colorito giallognolo.
-Come usarlo sui capelli
Innanzitutto vorrei ricordare che tutti gli oli (escluso quello di cocco) vanno applicati sui capelli umidi altrimenti si rischia di venirne fuori con ciocche di paglia: è vero che acqua e olio non si mescolano tra loro e che un olio penetra meglio sul capello asciutto, ma così facendo, l'olio arriva in profondità, sciogliendo le sostanze naturalmente presenti all'interno del capello, che vengono poi elminate con il lavaggio, lasciandolo secco e arido.
martedì 17 febbraio 2015
Mini set trucco: ombretti e gloss fai da te
Ciao a tutte!
Domenica ho spignattato un po' e come avevo detto sulla pagina facebook, oggi vi posto la ricetta. Spero che vi piaccia e che possiate replicarla!
Domenica ho spignattato un po' e come avevo detto sulla pagina facebook, oggi vi posto la ricetta. Spero che vi piaccia e che possiate replicarla!
Iniziamo subito a vedere gli ingredienti per i due ombretti cremosi (blu e verde): innanzitutto avremo bisogno di un burro, karitè o mango, entrambi molto nutrienti. Ci servirà poi un olio leggero e io ho scelto quello di jojoba. Infine le polveri: talco cosmetico (reperibile sul sito Aromazone, forse -ma la vedo dura- anche in farmacia.. non ne sono sicura però) che dona un tocco setoso al trucco, inoltre garantisce scorrevolezza e spalmabiltà. Ci servirà poi anche dell'amido di riso o di mais (lo trovate tranquillamente al supermercato), utile in termini di aderenza del trucco. Per quanto riguarda i colori, io ho usato la mica "Jade" verde presa da Mineraliberi e l' "Ultramarine Blu" (sempre di Mineraliberi), ma potete sostituirli con qualsiasi altro colore che avete.
venerdì 13 febbraio 2015
Hennè: la magia della polvere
Ciao a tuti!
In questo post parliamo di hennè, da molti conosciuto per i tatuaggi ma che vanta ottime proprietà curative per i capelli.
Innanzitutto vediamo di cosa si tratta.
L'hennè è la Lawsonia Inermis, un'erba che viene essiccata, successivamente polverizzata e che tinge di rosso, in modo del tutto naturale: è una colorazione tono su tono; ciò vuol dire che se si hanno i capelli chiari, il rosso sarà molto più visibile, se i capelli sono scuri si vedranno solo dei riflessi al sole. Questo avviene perchè l'hennè si lega al capello dato che, a differenza delle normali tinte chimiche (che penetrano all'interno del capello), non ne apre le squame.
La tonalità può essere calda (ovvero il colore virerà sul ramato) oppure fredda (ovvero il colore sarà più sul ciliegia); la pianta è la stessa, quello che cambia è il luogo di provenienza e la modalità di coltivazione: ad esempio quelli egiziani o marocchini tendono al tono caldo, quelli indiani o pakistani sono tendenti al tono freddo.
In questo post parliamo di hennè, da molti conosciuto per i tatuaggi ma che vanta ottime proprietà curative per i capelli.
Innanzitutto vediamo di cosa si tratta.
L'hennè è la Lawsonia Inermis, un'erba che viene essiccata, successivamente polverizzata e che tinge di rosso, in modo del tutto naturale: è una colorazione tono su tono; ciò vuol dire che se si hanno i capelli chiari, il rosso sarà molto più visibile, se i capelli sono scuri si vedranno solo dei riflessi al sole. Questo avviene perchè l'hennè si lega al capello dato che, a differenza delle normali tinte chimiche (che penetrano all'interno del capello), non ne apre le squame.
La tonalità può essere calda (ovvero il colore virerà sul ramato) oppure fredda (ovvero il colore sarà più sul ciliegia); la pianta è la stessa, quello che cambia è il luogo di provenienza e la modalità di coltivazione: ad esempio quelli egiziani o marocchini tendono al tono caldo, quelli indiani o pakistani sono tendenti al tono freddo.
domenica 8 febbraio 2015
Burrocacao in teoria e in pratica
Ciao a tutti!
In questo post parleremo di burrocacao che, vuoi per i pochi ingredienti, vuoi perchè non richiede grandissime attenzoni, viene spesso considerato uno spignatto facile.
In effetti è stato il mio primo cosmetico homemade, e come primo approccio mi sembrava perfetto e bellissimo, ma di burroso aveva poco: mi trovai uno stick duro, che saliva ma non rientrava e si spalmava difficilmente.
In seguito ho capito che non basta mescolare qualche ingrediente e sperare nel miracolo, perciò ho fatto diversi tentativi e dopo varie prove ho trovato la ricetta che più mi soddisfaceva.
In questo post parleremo di burrocacao che, vuoi per i pochi ingredienti, vuoi perchè non richiede grandissime attenzoni, viene spesso considerato uno spignatto facile.
In effetti è stato il mio primo cosmetico homemade, e come primo approccio mi sembrava perfetto e bellissimo, ma di burroso aveva poco: mi trovai uno stick duro, che saliva ma non rientrava e si spalmava difficilmente.
In seguito ho capito che non basta mescolare qualche ingrediente e sperare nel miracolo, perciò ho fatto diversi tentativi e dopo varie prove ho trovato la ricetta che più mi soddisfaceva.
sabato 7 febbraio 2015
Gel ai semi di lino: a cosa serve, come farlo e come usarlo
Ciao a tutti!
In questo post cercherò di spiegarvi, meglio che posso, come fare in casa il gel ai semi di lino: è molto semplice e può essere realizzato da tutti in quanto sostanzialmente servono due ingredienti principali a cui se ne possono aggiungere altri che in seguito vi dirò.
(Edit: 2/11/2016: alla fine del post troverete il video tutorial per preparare il gel!)
Innanzitutto questo gel si può usare come impacco pre-shampoo in caso di capelli secchi e crespi e dal mio punto di vista è una manna dal cielo! Può anche essere usato in minima quantità come gel fissante per capelli ricci.
Cosa ci occorre:
-500 ml acqua demineralizzata
-80 gr semi di lino (meglio quelli scuri)
-1 cucchiaino di miele
questi sono gli ingredienti base, volendo potete poi aggiungere:
-1 cucchiaino glicerina
-5 gocce olio essenziale di rosmarino
-5 gocce di olio essenziale di limone
-cosgard (0,6 gr ogni 100 gr di prodotto finito)
In questo post cercherò di spiegarvi, meglio che posso, come fare in casa il gel ai semi di lino: è molto semplice e può essere realizzato da tutti in quanto sostanzialmente servono due ingredienti principali a cui se ne possono aggiungere altri che in seguito vi dirò.
(Edit: 2/11/2016: alla fine del post troverete il video tutorial per preparare il gel!)
Innanzitutto questo gel si può usare come impacco pre-shampoo in caso di capelli secchi e crespi e dal mio punto di vista è una manna dal cielo! Può anche essere usato in minima quantità come gel fissante per capelli ricci.
Cosa ci occorre:
-500 ml acqua demineralizzata
-80 gr semi di lino (meglio quelli scuri)
-1 cucchiaino di miele
questi sono gli ingredienti base, volendo potete poi aggiungere:
-1 cucchiaino glicerina
-5 gocce olio essenziale di rosmarino
-5 gocce di olio essenziale di limone
-cosgard (0,6 gr ogni 100 gr di prodotto finito)
venerdì 6 febbraio 2015
Come prendersi cura dei capelli
Ciao a tutti!
In questo post cercherò di spiegarvi brevemente come curare i propri capelli nel caso siano rovinati, secchi, grassi..
Innanzitutto, un capello trattato per anni con prodotti siliconici, ha bisogno di un certo tempo per disintossicarsi da queste sostanze: vediamo come fare!
-Per prima cosa, controllate l'Inci di shampoo, balsamo, maschere e olii che usate (potete aiutarvi con "Biotiful" e con "E'Verde?"): se trovate siliconi o petrolati, sarebbe meglio abbandonarli per utilizzare prodotti migliori. Tuttavia, dal momento che i soldi per quei prodotti sono stati spesi e per non inquinare, non gettateli via, tantomeno nello scarico! Uno shampoo può essere riutilizzato per pulire i pavimenti; una lacca può essere riutilizzata per lucidare gli oggetti! Oppure aspettate di terminare il prodotto per passare ad Inci più verdi (in fondo, un mese in più o in meno non farà nulla ai vostri capelli, quindi meglio non sprecare!)
-Mi dispiace per la vostra chioma lunghissima ma, se volete iniziare a curarla, ci vorrà un taglio abbastanza drastico, o per lo meno alle punte che spesso sono quelle più rovinate.
In questo post cercherò di spiegarvi brevemente come curare i propri capelli nel caso siano rovinati, secchi, grassi..
Innanzitutto, un capello trattato per anni con prodotti siliconici, ha bisogno di un certo tempo per disintossicarsi da queste sostanze: vediamo come fare!
-Per prima cosa, controllate l'Inci di shampoo, balsamo, maschere e olii che usate (potete aiutarvi con "Biotiful" e con "E'Verde?"): se trovate siliconi o petrolati, sarebbe meglio abbandonarli per utilizzare prodotti migliori. Tuttavia, dal momento che i soldi per quei prodotti sono stati spesi e per non inquinare, non gettateli via, tantomeno nello scarico! Uno shampoo può essere riutilizzato per pulire i pavimenti; una lacca può essere riutilizzata per lucidare gli oggetti! Oppure aspettate di terminare il prodotto per passare ad Inci più verdi (in fondo, un mese in più o in meno non farà nulla ai vostri capelli, quindi meglio non sprecare!)
-Mi dispiace per la vostra chioma lunghissima ma, se volete iniziare a curarla, ci vorrà un taglio abbastanza drastico, o per lo meno alle punte che spesso sono quelle più rovinate.
mercoledì 4 febbraio 2015
Capelli grassi: perchè e come provare a risolvere il problema
Ciao a tutti!
In questo post vi voglio parlare di un problema che affligge molte persone e che, come avrete capito dal titolo, è quello dei capelli grassi.
I capelli che si sporcano subito (uno o due giorni dopo il lavaggio) appaiono unti e di un colore un po’ più scuro del normale.
Responsabile di ciò è il sebo (grasso) le cui funzioni sono essenzialmente tre:
-costituisce una pellicola che protegge la cute dagli agenti naturali tipo sole, freddo, batteri;
-favorisce l’idratazione cutanea;
-lubrifica e impermeabilizza il fusto del capello.
In presenza di ipersecrezione sebacea o seborrea, quindi, si ha un eccesso del sebo prodotto che si riversa sul cuoio capelluto attraverso i follicoli piliferi e, passando alle ghiandole sebacee, si deposita sulla cute, avvolgendo e in qualche modo “soffocando” il capello, nonché appesantendolo.
In questo post vi voglio parlare di un problema che affligge molte persone e che, come avrete capito dal titolo, è quello dei capelli grassi.
I capelli che si sporcano subito (uno o due giorni dopo il lavaggio) appaiono unti e di un colore un po’ più scuro del normale.
Responsabile di ciò è il sebo (grasso) le cui funzioni sono essenzialmente tre:
-costituisce una pellicola che protegge la cute dagli agenti naturali tipo sole, freddo, batteri;
-favorisce l’idratazione cutanea;
-lubrifica e impermeabilizza il fusto del capello.
In presenza di ipersecrezione sebacea o seborrea, quindi, si ha un eccesso del sebo prodotto che si riversa sul cuoio capelluto attraverso i follicoli piliferi e, passando alle ghiandole sebacee, si deposita sulla cute, avvolgendo e in qualche modo “soffocando” il capello, nonché appesantendolo.
Proprietà degli olii e dei burri
Ciao a tutti!
Ecco qui la lista degli oli vegetali e dei burri più utilizzati su corpo e capelli. Piccola premessa: tutti gli oli e burri vanno applicati a capelli umidi (a parte l'olio di cocco) e tenuti per un tempo abbastanza lungo in modo tale che agiscano al meglio. Sarebbe meglio inoltre utilizzarli per arricchire maschere o balsami già pronti o aggiungerli in impacchi con altri ingredienti piuttosto che utilizzarli da soli. Vi ricordo inoltre che, soprattutto per quanto riguarda gli oli pesanti, sarebbe meglio limitare l'uso a 1 solo cucchiaino.
-Albicocca (olio di media densità)
Ricco di antiossidanti e vitamina E, ha proprietà emollienti e lenitive, previene rughe e smagliature. E’ utile in caso di capelli sfibrati.
-Amla (preparato con verie polveri, tra cui appunto l'amla, olio, acqua e alcool)
Stimola i follicoli piliferi e previene la forfora e le doppie punte, rinforza le radici, previene la caduta dei capelli e li rende morbidi e corposi. Ha però un effetto scurente (quindi magari meglio non utilizzarlo se siete bionde e non volete cambiare il vostro colore).
-Arnica (oleolito)
E’ utile in caso di contusioni e dolori muscolari e in questo caso va massaggiato sulla parte lesa fino ad assorbimento completo (non usare sulle ferite aperte)
-Argan (olio leggero)
Ha proprietà nutritive e lenitive ed è utile in caso di capelli secchi, fragili, sfibrati e per pelle secca. Ha inoltre un’azione lucidante. Mescolato con olio di ricino ed oliva, aiuta a mantenere le unghie belle e forti
-Avocado (olio medio)
E’ ricco di vitamine A, B1 e B2 ed E ma anche di acidi grassi. E’ nutriente, rigenerante e svolge un effetto antiage. Infine, aiuta in caso di capelli sfibrati e secchi
Ecco qui la lista degli oli vegetali e dei burri più utilizzati su corpo e capelli. Piccola premessa: tutti gli oli e burri vanno applicati a capelli umidi (a parte l'olio di cocco) e tenuti per un tempo abbastanza lungo in modo tale che agiscano al meglio. Sarebbe meglio inoltre utilizzarli per arricchire maschere o balsami già pronti o aggiungerli in impacchi con altri ingredienti piuttosto che utilizzarli da soli. Vi ricordo inoltre che, soprattutto per quanto riguarda gli oli pesanti, sarebbe meglio limitare l'uso a 1 solo cucchiaino.
-Albicocca (olio di media densità)
Ricco di antiossidanti e vitamina E, ha proprietà emollienti e lenitive, previene rughe e smagliature. E’ utile in caso di capelli sfibrati.
-Amla (preparato con verie polveri, tra cui appunto l'amla, olio, acqua e alcool)
Stimola i follicoli piliferi e previene la forfora e le doppie punte, rinforza le radici, previene la caduta dei capelli e li rende morbidi e corposi. Ha però un effetto scurente (quindi magari meglio non utilizzarlo se siete bionde e non volete cambiare il vostro colore).
-Arnica (oleolito)
E’ utile in caso di contusioni e dolori muscolari e in questo caso va massaggiato sulla parte lesa fino ad assorbimento completo (non usare sulle ferite aperte)
-Argan (olio leggero)
Ha proprietà nutritive e lenitive ed è utile in caso di capelli secchi, fragili, sfibrati e per pelle secca. Ha inoltre un’azione lucidante. Mescolato con olio di ricino ed oliva, aiuta a mantenere le unghie belle e forti
-Avocado (olio medio)
E’ ricco di vitamine A, B1 e B2 ed E ma anche di acidi grassi. E’ nutriente, rigenerante e svolge un effetto antiage. Infine, aiuta in caso di capelli sfibrati e secchi
martedì 3 febbraio 2015
INCI: di cosa si tratta e come leggerlo
Con il termine INCI (International Nomenclature of Cosmetics
Ingredients) si intende l'elenco
delle sostanze presenti in tutti i cosmetici, obbligatorio dal 1997 e riportato spesso nel retro del contenitore.
Queste sostanze sono riportate nella lista in ordine decrescente, ovvero da quello in quantità maggiori a quello in quantità minori, e sono scritte in inglese (se quella sostanza ha subito dei processi chimici) o in latino (nel caso la sostanza sia pura, di origine vegetale, come ad esempio un olio).
Non tutti i cosmetici in commercio contengono ingredienti buoni, spesso infatti l'Inci è composto da sostanze nocive sia per l'uomo che per l'ambiente. Vediamole insieme:
-Siliconi, sostanze sintetiche non compatibili con la pelle, utilizzate per il basso costo; i più frequenti sono Dimethicone, Ciclopentasiloxane, Cyclomethicone, Amodimethicone e Dimethiconol.
Facciamo un esempio: spesso gli olii per capelli, i cosiddetti cristalli liquidi, contengono per lo più siliconi e solo in minima parte (perciò posto verso la fine della lista) l'olio che dà il nome al prodotto (tipo "olio ai semi di lino").
-Petrolati, sostanze derivanti dal petrolio, di cui ricordiamo Paraffinum liquidum, Petrolatum, Vaselina, Cera microcristallina e Mineral oil. Possono essere irritanti e comedogeni (ovvero otturano i pori della pelle e possono creare punti neri).
Un esempio sono alcune creme per il viso o alcuni prodotti antibrufoli.
-Conservanti, cessori di formaldeide tipo Imidazolidinyl urea, Diazolidinyl urea, Methylchlorosothiacolinone e Methylisothiacolinone, DMDM hydantoin, Formaldheyde, Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropane
-altri, tipo Mea, Dea e Tea (es. Cocamide Mea), Peg, Ppg, Triclosan.
Il Sodium laureth sulfate (SLES), il Sodium coceth sulfate, il Sodium pareth sulfate e il Sodium mireth sulfate vanno bene se subito dopo c'è una betaina, ma non vanno bene se accanto hanno un codice numerico.
Inizialmente districarsi tra questi nomi spesso lunghi e difficili può essere davvero complicato, ma ci sono alcune accortezze che potete adottare: innanzitutto come vedete, i siliconi spesso terminano in -one o -xane; ci sono poi le siglette come Peg o Mea e Urea. Inoltre, potete stampare questa breve lista e per un primo momento tenerla con voi nel taccuino, usandola quando andate a fare compere!
Infine se avete uno smartphone, potete scaricare ed utilizzare "Biotiful" ed "E' verde?", app che, se inserite il nome del prodotto, attraverso pallini o fiorellini colorati vi informano sulla bontà o meno dell'Inci. Attenzione però: non tutte le sostanze nocive per l'ambiente lo sono anche per l'uomo, perciò in questo caso dovrete approfondire la questione autonomamente e non allarmarvi.
Per un focus accurato sulle sostanze, cliccate qui.
A presto!
Queste sostanze sono riportate nella lista in ordine decrescente, ovvero da quello in quantità maggiori a quello in quantità minori, e sono scritte in inglese (se quella sostanza ha subito dei processi chimici) o in latino (nel caso la sostanza sia pura, di origine vegetale, come ad esempio un olio).
Non tutti i cosmetici in commercio contengono ingredienti buoni, spesso infatti l'Inci è composto da sostanze nocive sia per l'uomo che per l'ambiente. Vediamole insieme:
-Siliconi, sostanze sintetiche non compatibili con la pelle, utilizzate per il basso costo; i più frequenti sono Dimethicone, Ciclopentasiloxane, Cyclomethicone, Amodimethicone e Dimethiconol.
Facciamo un esempio: spesso gli olii per capelli, i cosiddetti cristalli liquidi, contengono per lo più siliconi e solo in minima parte (perciò posto verso la fine della lista) l'olio che dà il nome al prodotto (tipo "olio ai semi di lino").
-Petrolati, sostanze derivanti dal petrolio, di cui ricordiamo Paraffinum liquidum, Petrolatum, Vaselina, Cera microcristallina e Mineral oil. Possono essere irritanti e comedogeni (ovvero otturano i pori della pelle e possono creare punti neri).
Un esempio sono alcune creme per il viso o alcuni prodotti antibrufoli.
-Conservanti, cessori di formaldeide tipo Imidazolidinyl urea, Diazolidinyl urea, Methylchlorosothiacolinone e Methylisothiacolinone, DMDM hydantoin, Formaldheyde, Benzylhemiformal, 2-bromo, 2-nitropane
-altri, tipo Mea, Dea e Tea (es. Cocamide Mea), Peg, Ppg, Triclosan.
Il Sodium laureth sulfate (SLES), il Sodium coceth sulfate, il Sodium pareth sulfate e il Sodium mireth sulfate vanno bene se subito dopo c'è una betaina, ma non vanno bene se accanto hanno un codice numerico.
Inizialmente districarsi tra questi nomi spesso lunghi e difficili può essere davvero complicato, ma ci sono alcune accortezze che potete adottare: innanzitutto come vedete, i siliconi spesso terminano in -one o -xane; ci sono poi le siglette come Peg o Mea e Urea. Inoltre, potete stampare questa breve lista e per un primo momento tenerla con voi nel taccuino, usandola quando andate a fare compere!
Infine se avete uno smartphone, potete scaricare ed utilizzare "Biotiful" ed "E' verde?", app che, se inserite il nome del prodotto, attraverso pallini o fiorellini colorati vi informano sulla bontà o meno dell'Inci. Attenzione però: non tutte le sostanze nocive per l'ambiente lo sono anche per l'uomo, perciò in questo caso dovrete approfondire la questione autonomamente e non allarmarvi.
Per un focus accurato sulle sostanze, cliccate qui.
A presto!
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