Oggi breve post su come preparare un oleolito. Innanzitutto, di che cosa si tratta?
Un oleolito consiste nell'arricchimento di un olio vegetale attraverso la macerazione in esso di alcune piante (foglie, radici o fiori secchi) che cederanno così le loro proprietà.
Per quanto riguarda la scelta dell'olio, è preferibile usarne uno che resista all'irrancidimento: ottimi sono per esempio l'olio di oliva, l'olio di riso e l'olio di mandorle, facilmente reperibili. La scelta poi può vertere anche in base all'effetto che vogliamo ottenere, in base alla "problematica" che abbiamo: pelle secca, capelli grassi, forfora, ecc. (per informazioni sulle proprietà degli oli, leggete qui)
Riguardo alla pianta, si usa per lo più essiccata in quanto non si ha così il problema dell'acqua che, altrimenti, rovinerebbe l'olio compromettendone la conservazione. Se ne possono fare davvero moltissimi: di vaniglia (che profumo ha..!! *-*), di calendula, arnica, camomilla, cioccolato, curcuma, zenzero, lavanda, timo, ecc. A questo proposito apro una piccola parentesi sull'oleolito di limone: è davvero favoloso per il suo profumo, ma pare che le proprietà del limone non siano liposolubili (non si disciolgano nell'olio), perciò si può preparare per dare una deliziosa fragranza alle creme o per profumare l'olio scelto che, ricordiamo, ha comunque di per sé delle proprietà.
Oggi comunque parlerò dell'oleolito di rosmarino, era da molto che aspettavo di prepararlo e finalmente riesco a scrivere il post ^-^ L'occorrente è minimo; per quanto riguarda la realizzazione, io uso il metodo a freddo, molto semplice, ma diviso in tre parti.
Inizialmente (fase A) ci serviranno:
-rametti secchi di rosmarino
-olio vegetale
-barattolo di vetro (meglio se scuro)
-carta stagnola
Il nostro preparato è pronto per la macerazione: questa occupa un periodo di circa 1 mese e ogni giorno il vasetto va agitato in modo da smuovere un po' la pianta.
-un vasetto pulito
-imbuto
-colino
-garza
-cucchiaino
Posizionare quindi il colino sopra l'imbuto e questo inserirlo nel nuovo vasetto (1B.), appoggiare poi la garza sopra il colino (2B.) e versare l'oleolito, facendo cadere anche le foglioline di rosmarino (3B.). Ora pressare per bene le foglioline con il cucchiaino in modo che perdano l'olio. Una volta filtrato il tutto (4B.), richiudere il vasetto, riavvolgerlo nuovamente nella stagnola e lasciarlo riposare altri due giorni.
Trascorsi anche questi due giorni, passiamo alla terza e ultima fase: filtrare nuovamente l'olio ripetendo i passaggi precedenti: l'oleolito di rosmarino è pronto! Se volete utilizzarlo solo per la cosmesi, è possibile aggiungere del tocoferolo (in una percentuale dello 0,1-0,5%) che ne previene l'irrancidimento.
Ha un profumo veramente delizioso; io non ho ancora aggiunto il tocoferolo perciò credo che una parte di questo oleolito finirà dritta dritta come condimento per la bistecca, oppure perchè no, come ingrediente per la preparazione dei taralli *-*
Per quanto riguarda le proprietà cosmetiche, l'oleolito di rosmarino è utile in caso di pelle spenta e senza vitalità, per i capelli agisce come antiforfora. Il rosmarino ha un'azione purificante e, sottoforma di lozione o di olio essenziale agisce in caso di capelli grassi, ma comunque un cucchiaino dell'oleolito negli impacchi fa più che bene ;)
Spero che questo post vi sia utile e che proverete a fare questo oleolito :)
A presto, ciao ciao!
CosTy
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