Con questo quarto post concludo la rubrica sui rimedi naturali a base di piante; prossimamente spero di avere un po' di tempo per parlare di quelle più comuni, facilmente reperibili, e di come utilizzarle singolarmente. Oggi invece, come da titolo, vediamo in linea generale quali sono le dosi e per quanto tempo utilizzare tali rimedi.
Come sempre vi ricordo che i rimedi naturali possono curare o alleviare i piccoli fastidi quotidiani, ma è comunque buona norma parlarne prima con il medico e soprattutto non pensare che una cosa, solo perchè naturale, non ha alcuna controindicazione! Informatevi bene sulla pianta che volete utilizzare e sui suoi eventuali effetti collaterali o interazioni con farmaci.
Le dosi che riporto sono per lo più indicate per adulti e possono variare in base all'età e alle condizioni di salute di ognuno. Le informazioni le ho prese dai libri "Tisane-il gusto della salute" e "Curarsi con erbe e piante" della collana "Rimedi Naturali"-Giunti Editore e dal sito Cure-naturali.it.
Le preparazioni a base di piante devono essere prese in momenti diversi della giornata, a seconda delle sue proprietà e dei benefici che si vogliono ottenere:
-al mattino, a digiuno, andrebbero presi i preparati depurativi, lassativi e diuretici, cicatrizzanti (per stomaco e intestino) e i vermifughi.
-2 ore prima dei pasti principali vanno assunti gli epatoprotettori (che proteggono il fegato), emmenagoghi (sostanze che facilitano o aumentano il flusso mestruale), antireumatici, antisettici (sostanze che distruggono i germi e prevengono le infezioni), tossifughi, e cardiotonici.
-poco prima di un pasto (circa 20 minuti) assumere antiacidi, ricostituenti e rimineralizzanti.
-dopo i pasti invece andrebbero presi digestivi, antiacidi, antifermentativi, preparati che aiutano ad espellere i gas intestinali e i sedativi (con effetto calmante).
-prima di dormire andrebbero presi i preparati per migliorare la circolazione, per facilitare il sonno, i sedativi e i cardiotonici.
I preparati vegetali possono essere presi una volta al giorno, ma ci sono alcune piante che prevedono più assunzioni durante la giornata; inoltre si consiglia di fare una pausa di circa una settimana nel caso di cure che coprono un arco di tempo più lungo. Una volta che un rimedio ha fatto effetto, e bene sospenderne l'assunzione, anche per non affaticare il corpo; stesso discorso vale nel caso si verifichino effetti negativi sull'organismo!
Per quanto riguarda le dosi, esse come detto variano soprattutto in base all'età: un adulto (20-50 anni) può prendere la dose intera (1), una persona oltre i 50 anni dovrebbe assumerne 3/4.
Da 9 a 20 anni invece, la dose consigliata è di 2/3, mentre dai 5 ai 9 anni è di 1/4.
Vediamo velocemente le controindicazioni per alcune piante:
-Aglio, Biancospino e Valeriana, controindicati per chi soffre di pressione bassa
-Aloe, Camomilla, Finocchio, Ginepro, Prezzemolo, Rosmarino e Salvia, meglio evitarli in gravidanza
-Arnica e Pino, sconsigliati per chi soffre di disturbi renali
-Asparago, sconsigliato per chi ha disturbi alla vescica
-Cipolla, va evitata da chi soffre di problemi allo stomaco o difficile digestione
-Erica, è molto potente, perciò si consiglia di consultare prima il medico
-Liquirizia, non va usata in dosi elevate
-Peperoncino, controindicati per chi soffre di infiammazioni intestinali e renali, di ulcera e acidità di stomaco
-Salvia, da evitare durante l'allattamento
-Sambuco, in dosi eccessive può portare nausea, vomito e dolori addominali o di stomaco
-Senna, sconsigliata alle donne in gravidanza e allattamento e per chi soffre di emorroidi o crampi intestinali.
-al mattino, a digiuno, andrebbero presi i preparati depurativi, lassativi e diuretici, cicatrizzanti (per stomaco e intestino) e i vermifughi.
-2 ore prima dei pasti principali vanno assunti gli epatoprotettori (che proteggono il fegato), emmenagoghi (sostanze che facilitano o aumentano il flusso mestruale), antireumatici, antisettici (sostanze che distruggono i germi e prevengono le infezioni), tossifughi, e cardiotonici.
-poco prima di un pasto (circa 20 minuti) assumere antiacidi, ricostituenti e rimineralizzanti.
-dopo i pasti invece andrebbero presi digestivi, antiacidi, antifermentativi, preparati che aiutano ad espellere i gas intestinali e i sedativi (con effetto calmante).
-prima di dormire andrebbero presi i preparati per migliorare la circolazione, per facilitare il sonno, i sedativi e i cardiotonici.
I preparati vegetali possono essere presi una volta al giorno, ma ci sono alcune piante che prevedono più assunzioni durante la giornata; inoltre si consiglia di fare una pausa di circa una settimana nel caso di cure che coprono un arco di tempo più lungo. Una volta che un rimedio ha fatto effetto, e bene sospenderne l'assunzione, anche per non affaticare il corpo; stesso discorso vale nel caso si verifichino effetti negativi sull'organismo!
Per quanto riguarda le dosi, esse come detto variano soprattutto in base all'età: un adulto (20-50 anni) può prendere la dose intera (1), una persona oltre i 50 anni dovrebbe assumerne 3/4.
Da 9 a 20 anni invece, la dose consigliata è di 2/3, mentre dai 5 ai 9 anni è di 1/4.
Vediamo velocemente le controindicazioni per alcune piante:
-Aglio, Biancospino e Valeriana, controindicati per chi soffre di pressione bassa
-Aloe, Camomilla, Finocchio, Ginepro, Prezzemolo, Rosmarino e Salvia, meglio evitarli in gravidanza
-Arnica e Pino, sconsigliati per chi soffre di disturbi renali
-Asparago, sconsigliato per chi ha disturbi alla vescica
-Cipolla, va evitata da chi soffre di problemi allo stomaco o difficile digestione
-Erica, è molto potente, perciò si consiglia di consultare prima il medico
-Liquirizia, non va usata in dosi elevate
-Peperoncino, controindicati per chi soffre di infiammazioni intestinali e renali, di ulcera e acidità di stomaco
-Salvia, da evitare durante l'allattamento
-Sambuco, in dosi eccessive può portare nausea, vomito e dolori addominali o di stomaco
-Senna, sconsigliata alle donne in gravidanza e allattamento e per chi soffre di emorroidi o crampi intestinali.
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